quartiere barriera di milano via mottalciata 

TEAM:

Città di Torino, Manuel Ramello (EXINDUSTRIA), Alessandro Depaoli (EXINDUSTRIA), Zucca Architettura

Via Mottalciata è una strada a fondo cieco, nel quartiere di Barriera di Milano, uno dei borghi operai di Torino sorti tra Otto e Novecento fuori dalla cinta daziaria. La borgata originaria si è conservata sino ad oggi, mentre la città è cresciuta tutto intorno. Nata inizialmente come strada privata, è rimasta tale fino al 2009, quando è diventata di proprietà comunale. 

Il progetto “Open(the closed) Street” parte da una riflessione sulle attuali problematiche della via per assecondare e valorizzare la natura dinamica del piccolo brano di città che gravita nel suo intorno. La strada è il centro del progetto: non più solo uno spazio di sosta e transito per le macchine ma luogo di incontro e di scambio, occasione di conoscenza e condivisione tra le persone di differenti culture ed interessi che frequentano e animano questo piccolissimo ambito della città. Il gruppo di progetto si propone come soggetto interlocutore della Città per delineare la eventuale risistemazione della via, con l’obiettivo di facilitare l’interazione e la relazione degli abitanti con lo spazio pubblico, rendere i percorsi pedonali continui e sicuri e la viabilità veicolare fluida e lineare.

Il progetto, presentato all’interno dell’avviso pubblico per patti di collaborazione lanciato dalla Città di Torino nel 2018 nell’ambito del progetto europeo Co-City, ha avuto come esito nel 2019 la razionalizzazione delle aree di sosta veicolare, la parziale pedonalizzazione della strada, la dotazione di elementi di arredo urbano realizzati con pietre di recupero di proprietà della Città e la piantumazione di specie aromatiche.

Il progetto, tuttavia, non è che l’ultimo tassello di una serie di azioni integrate di rigenerazione materiale ed immateriale dell’area, avviate già nel 2008. Lo stabile ad angolo tra corso Novara e via Mottalciata, edificio in linea multi-piano, è stato infatti oggetto di una riqualificazione energetica per la facciata su corso Novara.

La riqualificazione fisica dell’edificio è in quel momento il pretesto per avviare un lavoro di ricerca interdisciplinare sull’abitare contemporaneo e le sue declinazioni, prendendo a campione gli inquilini di corso Novara 83-85-87. Le interviste, condotte da Elisa Leoni, e i ritratti, realizzati da Alessandro Albert, compongono una narrazione puntuale ed affascinante, raccontata nella mostra Stanze e nell’omonimo catalogo curato da Manuel Ramello e Alessandro Depaoli.