ex convento santa clara museo del tessile chierese
PORTA DEL TESSILE, SARTORIA SOCIALE, RECUPERO PORTICO
CHIERI
TORINO
Italia
DAL 2015 (IN CORSO)
SCALA: EDIFICIO
TEAM:
Fondazione chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, Manuel Ramello (EXINDUSTRIA), Alessandro Depaoli (EXINDUSTRIA), Studio Vitali, consulente scientifica: Clara Bertolini
in collaborazione con Città di Chieri e politecnico di torino
Il Museo del Tessile, unico nel suo genere presente sul territorio piemontese e realtà riconosciuta come parte integrante dell’omonimo Ecomuseo e della rete ecomuseale regionale, nasce nel 1997 nell’ex convento di Santa Clara, poi opificio Levi. Attualmente ospita le attività della Fondazione chierese per il Tessile e per il Museo del tessile, che gestisce il Museo e conserva una ricca biblioteca di settore, un vasto archivio costituito da campionari, immagini, documenti storici, strumenti di misura e attrezzature per la tessitura.
Con l’obiettivo di aprire maggiormente le attività e potenziare la cultura del tessile nella città, la Fondazione insieme al Comune ha intrapreso un percorso articolato di valorizzazione del proprio patrimonio e di riappropriazione degli spazi. La sede dell’ex convento mira a diventare un polo di riferimento per attività non solo espositive ma anche laboratoriali, produttive e commerciali legate al tessile.
Il Progetto finanziato nel 2017 dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Luoghi della cultura” consiste nella creazione di un Cantiere del Tessile negli spazi situati al piano terra dell’ex convento (che già ospita il museo del Tessile). Si tratta di uno spazio fisico di incontro e di attività diverse, con significato di apertura alla città che si è potuta riappropriare di alcuni degli spazi inutilizzati come prima fase di un auspicato e più ambizioso progetto di riuso e rivitalizzazione del complesso.
Il progetto complessivo integra tra le iniziative previste l’allestimento nei suoi spazi della “Sartoria sociale”, progetto realizzato grazie al cofinanziamento garantito dalla Città di Chieri e dalla Fondazione Specchio dei Tempi che sta coinvolgendo un sempre numero maggiore di utenti.