ex cartiera rizzoli
re-acts. re-cycle meets recycle
CONCORSO DI IDEE PER IL RIUSO
marzabotto
bologna
località lama di reno
Italia
2016
SCALA: complesso industriale
Team:
Manuel Ramello (EXINDUSTRIA), Alessandro Depaoli (EXINDUSTRIA), Grazia Carioscia, Ambra Seghesio, Mauro Fontana, Patrizia Trivisonno, Jacopo Ibello
progetto presentato a ottobre 2016 nella Sala della Regina di palazzo Montecitorio in occasione del Convegno Il patrimonio industriale in Italia. Da spazi vuoti a risorsa per il territorio
L’ex cartiera di Lama di Reno, nota come “Cartiera di Marzabotto”, ha una lunga storia produttiva. Fondata nel 1746, venne rilevata da Angelo Rizzoli nel 1954 e interamente ridisegnata dall’architetto Mario Tufaroli Luciano. Rizzoli aveva per la fabbrica un progetto ambizioso: produrre carta per le proprie pubblicazioni. Il complesso, che copriva un’area di circa 75.000 metri quadrati, venne dotato nel 1966 del primo impianto per la disinchiostrazione d’Europa, per avviare – con un’intuizione avanguardistica per i tempi – la produzione di carta riciclata. Proprio l’edificio che contiene l’impianto è l’oggetto del concorso Green Academy promosso da YAC (Young Architects Competition) nel 2016.
Il progetto Re-Acts vuole riattivare il fabbricato, renderlo nuovamente un luogo di produzione – materiale e immateriale – orientato alla sostenibilità. I suoi ambienti minimali e suggestivi, come la “Basilica” – deposito che ricorda i progetti coevi di Pier Luigi Nervi –, vengono riconnessi fra di loro con l’innesto di nuovi volumi. All’interno della Green Academy si alternano spazi per il lavoro – laboratori di ricerca e prototipazione, un incubatore per imprese start-up della green economy, sale riunioni, residenze temporanee per i ricercatori – e spazi per l’interazione – un Museo del riuso e del riciclo, una caffetteria, uno spazio eventi – che agevolino la riappropriazione del luogo anche da parte del paese e dei suoi abitanti.
La conservazione diviene così il punto di partenza per un vero e proprio riciclo dell’edificio industriale: l’inizio di un nuovo ciclo vitale di produzione di idee e prodotti ecosostenibili.
Questo processo di riattivazione, che mira a innescare uno sviluppo sostenibile per l’intero territorio, è pensato per step successivi, con la progressiva riappropriazione degli spazi e l’aggiunta dei volumi di connessione, mantenendo un certo grado di flessibilità nell’inserimento di nuove funzioni.